Una mostra omaggio a Ermes Bajoni, celebre artista bagnacavallese e figura significativa per la crescita artistica delle istituzioni culturali cittadine. Ex direttore del Museo Civico delle Cappuccine, Bajoni è stato nel 1990 tra i promotori della costituzione del Gabinetto delle Stampe antiche e moderne, oggi riconosciuto a livello nazionale e non solo, e per questa istituzione culturale ha poi svolto l’incarico di consulente scientifico.
L’esposizione Qui, altrove. Omaggio a Ermes Bajoni, allestita al Museo Civico fino al 2 giugno 2025, esplora e ripercorre l’attività grafica di Bajoni, considerato tra i più importanti incisori italiani contemporanei. Nel corso della sua carriera artistica ha prodotto circa 300 lastre, la maggior parte delle quali incise con la prediletta tecnica dell’acquaforte, che sentiva particolarmente adatta ad esprimere la propria sensibilità e visione del mondo. Soggetti naturalistici eppure misteriosi e sguardi lenticolari fino all’iperrealismo su quelli che sembrano dettagli quotidiani insignificanti rivelano il punto di vista di Bajoni, che con una sottile ironia ora si prende gioco della società contemporanea, ora denuncia scenari drammatici, ora – in opere fortemente liriche – si lascia andare alla nostalgia del mondo e dell’immaginario dell’infanzia. Insieme ad una raffinata ricerca sulla semantica del segno incisorio, grande protagonista delle stampe di Bajoni è comunque l’uomo, quasi mai direttamente presente, ma sempre suggerito attraverso le sue tracce e la sua assenza.
La mostra ricalca il metodo di lavoro dell’artista, che ha strutturato la sua opera incisoria per cicli non consequenziali ma autonomi e contemporanei. Accanto alle incisioni sono allestiti anche alcuni dipinti che si rifanno direttamente alle tematiche delle serie grafiche.
La mostra è il primo evento inserito nella programmazione della Biennale_OFF, un calendario di eventi che, come nell’edizione del 2022, anticipa e lancia la 4a Biennale d’incisione “Giuseppe Maestri”. Ermes Bajoni, che si è formato presso la Bottega di Maestri a Ravenna, è stato sin dalla prima edizione tra i membri del comitato scientifico della Biennale, ed è per questo motivo che il Museo ha deciso di inserire all’interno di questo contesto la mostra, che vuole essere un omaggio a un grande artista, a una personalità lungimirante che ha contribuito a fare del Museo di Bagnacavallo un punto di riferimento nel panorama incisorio, nonché a un caro amico dello staff delle istituzioni culturali della città.
Grazie alla generosità della vedova Maria ‘Lora’ Tonini, il Museo sta acquisendo in donazione un importante corpus di opere grafiche di Ermes, così che il Gabinetto delle Stampe possa rappresentare l’intero percorso artistico del Maestro. Sempre grazie a Maria Tonini e all’artista Roberta Zamboni, allieva e amica di Ermes, la donazione è inoltre arricchita dal torchio calcografico a stella di Bajoni, da anni collocato nel Laboratorio di incisione del Centro Culturale, donazione davvero significativa per un luogo di valorizzazione dell’arte dell’incisione. Lo spazio del laboratorio sarà quindi intitolato a Ermes Bajoni, che lì stampava le sue incisioni.
La Biennale_OFF continuerà poi a giugno negli spazi dell’ex Convento di San Francesco con la mostra di Serena Gattini, vincitrice del Premio per giovani incisori organizzato nell’ambito della 3a Biennale di incisione.
Nato il 2 maggio 1941, incisore e pittore, Ermes Bajoni si forma presso la Bottega di Giuseppe Maestri a Ravenna. Attivo nel campo dell’arte dalla fine degli anni Sessanta parallelamente alla professione di insegnante liceale di matematica e fisica, dal 1988 si dedica soprattutto al linguaggio dell’incisione, prediligendo la tecnica dell’acquaforte. Nelle sue opere affronta diversi soggetti, principalmente naturalistici ed espressi prevalentemente in maniera figurativa. Fra personali e collettive ha partecipato a oltre 300 mostre di grafica ed è stato presente alle più importanti rassegne italiane e internazionali con numerosi premi vinti sia in territorio nazionale che all’estero. Sue opere sono state acquisite da collezioni pubbliche danesi, francesi, polacche, spagnole, cinesi, russe, turche e italiane fra cui la “Collezione Bertarelli” di Milano e il “Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi” di Firenze.
Inaugurazione: sabato 5 aprile alle ore 17
Orari di apertura:
martedì e mercoledì: 15-18
giovedì: 10-12 e 15-18
venerdì, sabato e domenica: 10-12 e 15-19
21 e 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno: 10-12 e 15-19
Chiuso a Pasqua e di lunedì
Ingresso gratuito.
Per info:
0545 280913
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