‘istituzione del Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne presso il Museo Civico di Bagnacavallo risale al 1990, con lo scopo di dare visibilità e un adeguato luogo di conservazione ad una preziosa e consistente donazione di stampe antiche lasciata al Comune dal collezionista parmense di origini bagnacavallesi Emilio Ferroni.
Iniziava in quella data, grazie anche alla collaborazione e allo stimolo ricevuto da amici e conoscitori dell’arte incisoria come Giuseppe Maestri, Giorgio Trentin, Pier Carlo Santini e Paolo Bellini, un’intensa attività espositiva e di ricerca intorno alle diverse tecniche calcografiche e xilografiche. Non solo luogo deputato alla conservazione, dunque, ma centro promotore di iniziative volte alla diffusione della cultura dell’incisione.
Negli anni, grazie a un impegno costante che si è concretizzato in svariati eventi espositivi, incontri, laboratori e pubblicazioni, il Gabinetto delle Stampe bagnacavallese è divenuto una realtà conosciuta a livello nazionale per la serietà e la qualità delle proprie iniziative. La pubblicazione periodica del Repertorio degli Incisori Italiani, iniziata nel 1993 e giunto nel 2013 alla sua VI edizione, oltre a rappresentare uno strumento conoscitivo particolarmente utile e apprezzato tra artisti, conoscitori, collezionisti e studiosi, ha consentito di maturare nel tempo un’approfondita conoscenza del panorama incisorio italiano e di instaurare numerosissimi rapporti con gli artisti e le altre istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’arte dell’incisione.
L’istituzione conserva un ricchissimo patrimonio di opere grafiche da Dürer ai bulinisti accademici dell’Ottocento, fino agli autori contemporanei. Il Fondo Stampe Antiche comprende più di un migliaio di fogli tra i quali opere di maestri come Dürer, Stefano della Bella, William Hogarth, Jean George Willie, Charles Clement Bervic ed altri, mentre il Fondo Incisioni Contemporanee comprende una notevolissima collezione di circa 11.000 fogli acquisiti per donazione dei singoli autori a cui Bagnacavallo ha dedicato eventi espositivi o in seguito alla pubblicazione del “Repertorio degli Incisori Italiani”. E’ proprio la raccolta contemporanea a rappresentare una realtà di rilevante importanza nazionale, testimoniando l’attività di circa 1.500 incisori italiani, il che significa che l’intera storia recente dello sviluppo di questo interessante e antico mezzo espressivo è rappresentata e tramandata al futuro dal museo bagnacavallese.
Legato al Gabinetto delle Stampe funziona anche un piccolo Laboratorio Calcografico, dedicato ad Armando Donna, maestro piemontese che ha donato a Bagnacavallo il torchio e gli altri strumenti del mestiere. In tal modo, artisti, scuole e appassionati hanno la possibilità di misurarsi con le varie tecniche incisorie per conoscere meglio o avviare l’esercizio di questo antico a affascinante linguaggio artistico.