Anonimo maestro di scuola trecentesca riminese

(Cerchia di Pietro da Rimini?)

San Ludovico da Tolosa

St. Ludwig of Toulouse

1330 ca.

cm. 150×65 | affresco strappato riportato su masonite | detached fresco transferred to masonite
provenienza: | provenance:
Chiesa di San Francesco, Bagnacavallo

Questo interessante lacerto di affresco è parte della trecentesca decorazione pittorica della chiesa medievale di San Francesco di Bagnacavallo. In seguito alla ricostruzione successiva al terremoto del 1688 (che ha dato all’edificio le forme ancor oggi visibili) questo ciclo di affreschi è andato in gran parte perduto. Si sono salvati alcuni frammenti – di cui il più interessante nonché il più leggibile è questo pregevole San Ludovico da Tolosa – che testimoniano, sia pure molto parzialmente, gli affreschi trecenteschi che decoravano l’antica cappella di Santa Caterina d’Alessandria.
Dal punto di vista stilistico evidente appare la derivazione del dipinto da quell’importante corrente pittorica che è stata la scuola riminese trecentesca, una realtà di primo piano in Romagna, nonchè uno dei primi e più significativi riflessi della rivoluzione artistica imposta dalla pittura di Giotto.
La presenza di questa koinè culturale a Bagnacavallo non è affatto isolata. Nella stessa chiesa si trova infatti un prezioso Crocefisso di scuola riminese, forse da attribuire a Francesco da Rimini. Notissimi inoltre sono gli affreschi dell’abside della pieve di San Pietro in Sylvis, dovuti con ogni probabilità alla bottega di Pietro da Rimini.
Il San Ludovico, e dunque l’intera decorazione della cappella di Santa Caterina, sembra però trovare parallelismi più stringenti con la perduta decorazione ad affresco della chiesa di santa Maria in Porto Fuori, a Ravenna. Si può forse ipotizzare che la bottega operante in quella sede (la bottega di Pietro da Rimini?), o parte di essa, si sia spostata nello stesso periodo anche a Bagnacavallo per far fronte alla nuova commissione ricevuta dai frati francescani. Anche le date appaiono coerenti con questa ipotesi, il che farebbe desumere una realizzazione del ciclo bagnacavallese verso il 1330.

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