Domenica 1 marzo, alle ore 11.00, al Museo Civico delle Cappuccine si apre la mostra:
LE TRAME ASTRATTE DI BONIZZA MODOLO
a cura di Diego Galizzi
Al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (RA) si inaugura domenica 1 marzo, alle ore 11.00, un importante evento espositivo dedicato alla grafica artistica. Protagonista di questo nuovo appuntamento con l’arte è la sofisticata visione astratta della pittrice e incisore vicentina Bonizza Modolo, a cui il Gabinetto delle Stampe del museo bagnacavallese dedica una mostra per celebrare la volontà dell’artista di donare alle collezioni museali un nutrito corpus di incisioni rappresentative di tutto il suo percorso artistico.
La mostra “Le trame astratte di Bonizza Modolo”, curata da Diego Galizzi, responsabile del Museo Civico delle Cappuccine, racconta attraverso un allestimento ricco di una settantina di pezzi il percorso artistico della Modolo, con un taglio volutamente rivolto all’incisione, anche se in mostra non mancano i riferimenti alla sua parallela attività pittorica.
Figlia d’arte, Bonizza è cresciuta in un ambiente familiare rigoroso e ispirato che intendeva la professione artistica quasi come una vocazione. I primi passi compiuti con la frequentazione della Scuola d’Arti e Mestieri di Vicenza, poi il progressivo affrancamento e l’inizio di una ricerca personale che nel corso degli anni la vedrà sempre più attratta dalle evocative potenzialità dell’astrazione. Grazie all’incontro con Quaresimin, Dugo, Fantinato e Ferrara, che la introdussero al linguaggio dell’incisione durante gli anni trascorsi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, l’artista scopre nella forza del segno la purezza e l’intensità che meglio si addicono alla sua sensibilità e all’urgenza di esprimere le sue intime, vibranti e poetiche figurazioni. Le successive esperienze maturate alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, alla Scuola Internazionale Il Bisonte di Firenze e al Centro della Grafica di via 7 Dolori di Matera, la portano ad una padronanza del linguaggio incisorio oltre che ad una familiarità col gesto grafico tali che oggi possiamo con facilità annoverare la Modolo tra i più significativi ed originali interpreti dell’astrazione nel panorama dell’incisione contemporanea in Italia.
Libere da ogni compiacimento estetizzante, le sue composizioni, fatte di solchi, di trame più o meno fitte, di segni ora modulati, ora guizzanti, ora nervosi, si caratterizzano per la particolare sintonia tra l’istintività del gesto inciso e la misurata restituzione di un entroterra interiore in cui il vissuto si sedimenta lento e inesorabile. La sua mano si fa così sismografo, che registra scampoli di memoria e di stati d’animo, delineando accenti di ottimismo, venature fatte di angosce, o squarci che lasciano intravedere interrogativi irrisolti.
La mostra rimarrà aperta dal 1 marzo al 19 aprile 2015.
Gli orari di apertura corrispondono a quelli del Museo Civico delle Cappuccine: martedì e mercoledì dalle 15 alle 18; giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; da venerdì a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Chiuso il lunedì. Ingresso libero.
Info: Museo Civico delle Cappuccine, 0545-280911; gabinettostampe@comune.bagnacavallo.ra.it .